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FuckDamn+2
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-Professor Yale!- odiava gli Elfi Domestici. Non riusciva proprio a sopportare le loro vocine stridule e striscianti e quei loro occhi enormi che lo guardavano spesso aspettandosi qualche mansione da svolgere docili come agnellini.
Ecco, lui odiava gli Elfi Domestici e gli era stato affibbiato, per l'appunto, Loly, un Elfo Domestico dall'età indefinita e dalla voglia di essere libero inesistente. Tutta colpa della Cavanah, certo, e ora che lei era in viaggio per conto del Preside, chi doveva occuparsi della Casa dei Corvonero?
Eh, lui, certo, chi se no? Già aveva il suo bel da fare a correggere compiti e a star dietro alla sua, di Casa... una in più cosa poteva significare? In realtà un bel casino, sopratutto per il fatto che i Corvonero erano perennemente alla ricerca della loro "guida" e quando scoprivano che era il bel professore di Difesa Contro le Arti Oscure cominciavano a fare domande su incantesimi e materie pratiche e non la finivano più.
I Grifondoro erano sempre stati "la banda di pazzi scalmanati" di Hogwarts, forse perché erano più temerari, coraggiosi, orgogliosi, testardi e anarchici della scuola. Stava di fatto che aveva sempre il suo bel da fare e che avere due Case, ora, sulle spalle era tutto più difficile da sopportare.
-Mh?- alzò la testa dalle scartoffie che stava leggendo, quasi rimpiangendo il lavoro di Auror che aveva rifiutato. -Cosa c'è Loly?- la sua voce era palesemente scocciata e l'Elfo Domestico si fece piccolo piccolo.
-Professore, Loly dice che c'è stato un problema con uno studente Corvonero e la professoressa Izart ha detto a Loly di dire al professor Yale che lui deve risolvere.- alzò gli occhi al cielo.
-Che razza di professoressa! Scarica le cazzate agli altri e lei sbriga solo le cose più importanti... Loly, che genere di problema?- dovette trattenersi dal non strozzarlo. "Ambascator non porta pena" si diceva, eppure lui comunque trovava che l'Elfo Domestico non avesse dovuto dirglielo. Doveva sbrigare tutto la Izart, altro che!
-Loly dice che lo studente stava fumando! Nell'aula 15, dice.- stava per ribattere che non ci vedeva nessun problema ma, alla fine, vide il problema. Infondo, anche lui da giovane aveva fumato nei bagni della scuola e presumeva che tutt'ora, il ragazzo beccato non fosse l'unico.
"È vietato dal regolamento, giusto..." rimase piacevolmente stupito da quella notizia. Infondo, quando mai uno studente Corvonero trasgrediva le regole della scuola? Che razza di comportamento era per un figlio di Priscilla?
-Portalo qui.- mormorò secco e autoritario, incuriosito da questo Corvonero trasgressore delle regole.Damon Yale
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~Dubhe~ .
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Mi avevano beccata. Sai che novità.
I Prefetti e i Caposcuola mi beccavano un giorno si e l'altro anche, cosa poteva essere una volta in più?
A me non faceva ne caldo ne freddo. Infondo, non me ne fregava nulla.
Ero tranquillamente appoggiata al muro del bagno del secondo piano, nel Bagno di Mirtilla Malcontenta e mi stavo fumando una sigaretta. Cosa poteva esserci di tanto male? Il male lo facevo a me stessa e ai miei polmoni, non agli altri, perché oramai era un bagno in disuso grazie alla proprietaria di quel cesso squallido che era. Un buco, nulla di emozionante e a parte me e Mirtilla quella sera non c'era nessuno. Quindi nessuno poteva lamentarsi del fumo, neanche la Malcontenta, che tanto era morta (pace all'anima sua, si, come no!).
Poi, improvvisamente si era aperta la porta di scatto e la Izart era piombata dentro. Aveva cominciato a sorridere in modo anormale, quasi quanto me, e aveva aperto bocca per illuminarmi su ciò che stavo facendo e alla regola che stavo infrangendo. Come se non lo sapessi, che non si poteva fumare ad Hogwarts. Ma cosa mi importava, dal momento che nessuno si poteva lamentare, visto che non fumavo in faccia a nessuno?
Stava per togliere cinquanta punti a Corvonero, quella troia, ma poi si era resa conto che poteva farmi soffrire mandandomi dal mio Responsabile di Casa provvisorio: Yale.
Se c'era una cosa che avevo sempre saputo era che la mia Responsabile di Corvonero non mi avrebbe mai fatto nulla, pur essendo la Vicepreside. Infondo, era la Cavanah. Ma lei questa settimana non c'era e l'aveva sostituita Yale. Cazzo.
Sapevo che sarei finita nei guai, prima o poi, ma non credevo con il rabbioso professore di Difesa Contro le Arti Oscure (una frase per una materia, che idiozia).
Nelle sue lezioni andavo discretamente bene, per non dire che le sue lezioni erano delle cazzate assurde tutte le volte, ma avevo sempre mantenuto un profilo basso e insignificante come con la maggior parte dei prof.
Quando arrivai davanti al suo ufficio pensai che probabilmente non sarei mai più uscita viva da li o, se avessi potuto respirare, sarebbe stato per poco, perché poi i miei zii l'avrebbero saputo e così sarebbero stati loro a finirmi definitivamente.
Yaxley,
sono davanti all'ufficio di Yale. Se non mi vedi sta sera sono morta e sepolta (o sospesa o espulsa, a te l'onore). Voglio un funerale tutto colorato, sopratutto di fucsia. Tieni d'occhio mia sorella, che non diventi un'ameba come me.
Orion
Ecco, dopo aver scritto questo e averlo inviato grazie al mio gufo Owl che non appena fischiavo mi veniva a trovare (tzé) bussai ed entrai.
-Padron Yale, è arrivata...- disse un Elfo Domestico, mentre entravo.
Bene, ero morta.
Pace all'anima mia.Mathilde Dubhe Cavendish
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Light eyes |
